THE WORLD DOESN’T REVOLVE AROUND YOU.

29 Maggio 2013 § Lascia un commento

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Stamattina sono entrata per la prima volta in vita mia al Museo di Storia Naturale di Milano. E immediatamente ho fatto un salto nel passato. Mi sono ritrovata circondata da minerali, fossili, scheletri, spiegazioni sulla nascita del mondo, vertebrati e invertebrati, ere geologiche, giurassico e paleolitico. Mi sono sentita nuovamente quella bambina che studiava sul sussidiario tutte quelle cose strane, che le sembravano così lontane ma così misteriose e affascinanti, come quelle conchiglie nelle rocce, quelle zanne spropositate, quei piccoli gioielli sbrilluccicosi nascosti nelle profondità buie della terra e che si creano per motivi a me così inspiegabili. Ma era tutto lì, nascosto in un angolino della mia memoria. E ogni tanto spalancavo la bocca per lo stupore davanti alle incredibili geometrie di un quarzo, alle mandibole sovradimensionate di un dinosauro, ai musi buffi di certi animali. Mi sono soffermata parecchio davanti allo scheletro umano, ad osservarne tutte le ossa, e tutte quelle vertebre così perfette che ci sorreggono. Ho attraversato la savana africana, la tundra subpolare e le montagne rocciose. Ho percorso milioni di anni in pochi minuti, dal cretaceo al pleistocene, scoprendo che il suolo su cui cammino ogni giorno un tempo era sommerso da un mare tropicale. Allora un tempo tra Bali e Milano non c’era molta differenza! E ad un certo punto mi sono sentita piccola. Molto piccola. La terra va avanti da milioni e milioni di anni, cosa sono i miei 34 in confronto?! La terra da milioni di anni si evolve e si modifica, ha superato glaciazioni e terremoti, è così vasta e varia e ricca, dalle superfici più sterminate agli abissi più profondi e nascosti, e tu, con i tuoi guai, i tuoi errori, le tue paturnie, sei solo un microscopico tassello di tutto questo. Ma fortunatamente ne fai parte. E realizzi quanto sia vero che il mondo non gira intorno a te.

Sono entrata al museo sotto ad un cielo grigio e piovoso, e ne sono uscita colpita dai raggi di un sole caldo e abbagliante, e tornando verso casa, mi sono ripromessa di tornarci al museo, perchè ancora non mi è molto chiaro cosa sia il ‘brodo primordiale’…ma per il momento mi accontenterò della mia insalata di quinoa!

INSALATA DI QUINOA

250 gr quinoa cotta

1 zucchina

1/2 cipolla rossa

1/2 avocado

6 pomodorini

frutta secca (anacardi, mandorle, noccioline, mirtilli)

salsa di soja

olio extravergine di oliva

olio di sesamo

mirin

zucchero

miele

chilli

curcuma

zenzero

limone

sale

Tagliare a dadini la zucchina. Affettare sottilmente la cipolla. In una pentola mettere abbondante salsa di soja, 1 cucchiaio di zucchero, 1 di mirin, sale, e far cuocere a fuoco lento zucchina e cipolla per una decina di minuti. Tagliare a dadini l’avocado e i pomodorini. Fare una vinaigrette con olio extravergine di oliva, olio di sesamo, salsa di soja, miele, chilli, curcuma, zenzero, limone, sale. Createla piano piano, assaggiandola per regolare i vari sapori in base al vostro gusto. Mescolate insieme i diversi ingredienti: quinoa, zucchina e cipolla, avocado, pomodorini, frutta secca, e condite tutto con la vinaigrette. Io ho accompagnato tutto con un uovo perché mi piace sempre!

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